Avere un comportamento sessuale responsabile

RIFERIMENTI:

7° Comandamento biblico (non commettere adulterio)

Un uomo non deve avere rapporti sessuali né con sua madre, né con la sorella della madre, né con un altro uomo, né con la moglie di un altro uomo; Né l’uomo né la donna devono accoppiarsi con le bestie

Non si deve indulgere in comportamenti provocanti che possano condurre a un’unione proibita

Non sia castrato alcun maschio, né uomo né animale

COMMENTO:
Questa voce comprende il divieto di certi rapporti sessuali, che secondo Maimonide sono proibiti anche ai Noachidi; vale a dire: giacere sessualmente con la madre, con la matrigna, con la sorella per parte di madre, con una donna sposata, con un maschio e con un animale. Ci sono delle distinzioni fra il divieto dell’immoralità sessuale che agli Ebrei viene prescritto in maniera più complessa e particolareggiata, e quello che viene prescritto ai Noachidi. Alcune di queste differenze trovano origine nella differenza fondamentale e concettuale della condizione del matrimonio ebraico, il cui carattere e la cui forma sono obbligatorie soltanto per Israele e non riguardano i Noachidi.

La proibizione dell’adulterio si ricava, secondo i Maestri del Talmud, dal verso di Genesi in cui l’unione coniugale viene stabilita e resa sacra: «Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, ed essi saranno una sola carne» (Genesi 2,24). Inoltre, nel racconto della vicenda del re pagano Avimelech, il divieto universale dell’adulterio è reso più esplicito (Genesi 20,3-6).

Le altre unioni sessuali proibite sono elencate al capitolo 18 del Levitico, un brano in cui i popoli di Canaan e gli Egiziani vengono ritenuti colpevoli di aver violato tali proibizioni.

L’atto sessuale, se da un lato favorisce la procreazione, dall’altro aiuta anche i legami tra la coppia sposata. Secondo la Torah, un marito è chiamato a gratificare e soddisfare sessualmente sua moglie. Lo stesso vale per la moglie nei confronti di suo marito. Tutto ciò per rafforzare i legami tra gli sposi. Dio ha creato uomini e donne con appetito sessuale e chimica. Il sesso è una benedizione di Dio, e non è un peccato nei limiti del sesso consentito ai sensi delle sette leggi di Noè.

ATTUALIZZAZIONE:
Rispetto la libertà dell’altro? Sono libero sessualmente? Come valuto la mia maturità sessuale?

Il noachismo che proponiamo per i nostri tempi sottolinea che ogni atto sessuale in cui si usi violenza e non sia consenziente sia illecito.

L’atto sessuale è soprattutto la forma più intima di rapporto tra le persone e il rispetto reciproco deve essere alla base di questa esperienza.

Qualsiasi atto sessuale non è condannabile solo se:
– non c’è violenza
– c’è consenso
– si rispetta la persona
– si fa come atto d’amore

Si sottolinea anche che la libertà sessuale non deve essere confusa con:
– il libertinaggio
– il plagio e l’adescamento delle persone ingenue e dei minori
– l’abuso su minori e persone con problemi fisici o psicologici
– la pedofilia
– la violenza gratuita verso l’altro (donna o uomo)
– la ricerca e l’appagamento egoistico e morboso della libidine
– l’adulterio (o tradimento)
– l’incesto
– l’abuso su animali
che riteniamo come comportamenti illeciti INDISTINTAMENTE per tutti gli uomini e donne.

Si condannano poi anche tutti gli atteggiamenti e le azioni (verbali e fisiche) “sessiste” e quelle omofobe: non rispettano i diritti della persona e sono lesivi della sua dignità.

L’amore cosiddetto “libero” o con “coppie aperte” non appartiene al noachismo.
Senza una progettualità di coppia non c’è famiglia. Non ha senso lo stare insieme tra due persone.

Si sottolinea che il noachismo che promuoviamo rispetta il concetto di famiglia come primo nucleo sociale formato per favorire, nell’amore e nel rispetto, la procreazione e garantire l’avvenire dell’Umanità.