Il Noachismo “questo sconosciuto”…

Il Noachismo “questo sconosciuto”…

Da Noah, passando per Abramo, fino ai nostri giorni.

Parlare di Noachismo oggi non è semplice, perché le sue radici si perdono oltre la notte dei tempi, “Tempi” dove gli uomini come Adam, Seth, Enoc, ecc avevano un rapporto con D*O certamente diverso da oggi, tempi dove uomini come Noah ascoltavano la “voce” di D*O dentro il loro cuore!

Il Noachismo, crea e creerebbe non poche difficoltà per chi intende fare delle classificazioni delle religioni.
Il Noachismo è un monoteismo puro, ma non rientra nelle cosiddette religioni abramitiche, perché precede l’esperienza spirituale di Abramo stesso.
Si fa fatica anche a classificarla “Religione” perché precede le religioni stesse, e sostanzialmente né è la base, essendone il “DNA”, la sua impronta come “culto delle origini” o come il giusto modo di adorare (D*O).

È riscontrabile, anche se distorta, nelle varie forme di religioni; possiamo leggere Il racconto del diluvio, in tantissime culture distanti epoche e chilometri tra di loro.
Abramo stesso inizialmente “si converte” istintivamente al Noachismo, riconoscendo e combattendo l’idolatria, che pervade e corrompe la sua società.
Egli come gli uomini (noachidi) prima di lui, nuovamente avverte ed ascolta la voce di D*O ed insieme a Sara converte altre persone al monoteismo, alla verità dimentica.
Lasciata la città mesopotamica di Ur insieme a Sara, ed a tutta la gente riconquistata al monoteismo, Abramo diviene “colui che va oltre “.
Il suo andare oltre lo farà partecipe di molti incontri importanti e tra questi sarà ci sarà quello con Melkitzedek “ sacerdote del D*O altissimo”, incontro che avviene dopo che Abramo sconfigge i re che sono a capo di società tra le più corrotte (Sodoma e Gomorra).
Melkitzedek, lo riceve con pane e vino, due alimenti, la cui sacralità è riscontrabile praticamente in molte culture, pregni di simbolismo: il pane tratto da Adam dalla terra con il proprio sudore, e il vino che Noah entrasse dalle uve da lui piantate, quasi a significare il passaggio dai 6 precetti o comandamenti (mitzovoth), da Adam a Noa e delle 7 mitzvoth (ecco i 7 precetti noachidi, dopo il diluvio) a Sem, il Melkitzedek che incontra Abramo.

Questo incontro, formalizza il processo di “particolarizzazione” di Abramo e della sua progenie, passando per Giacobbe, particolarizzazione che si confermerà sul Sinai, quando nascerà “ il clero” del Noachismo, il popolo di sacerdoti di Israele la cui santità “particolarizzata” è necessaria per evitare altre distruzioni e che la vera adorazione delle origini vada dimenticata nuovamente.

Abramo non costruirà l’ arca perché esso stesso sarà l’arca così come la sua progenie Israele custode delle 7 mitzvoth. In termini moderni, Israele è la capsula del tempo, che oggi dopo aver gelosamente custodito la legge dell’Altissimo (HaShaem), in questi tempi maturi dona nuovamente a tutti i figli di Noah le 7 leggi dell’Alleanza Noachide, retaggio universale per un mondo migliore!

Che sia un Sabato in onore di HaShem ,

Daniel Ben Noah

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